IL CONTROLLO DEL CAMPO NELLE GARE DI TIRO ALLA TARGA

Anche se il controllo del campo in questa tipologia di gare può sembrare più agevole rispetto alle competizioni di tiro di campagna e 3D, anche nelle gare di tiro alla targa sia indoor che outdoor si possono celare notevoli insidie soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Questo perché la maggior parte dei campi di gara, non sono delle strutture realizzate esclusivamente per il tiro con l’arco, ma vengono utilizzati stadi da calcio e di atletica e palestre che ospitano altri sport come la pallacanestro e la pallavolo. Risulta evidente che in tutti questi casi ovviamente i GDG devono prestare la massima attenzione durante il controllo del campo per scongiurare problematiche principalmente relative alla sicurezza. E’ necessario controllare tutti i possibili accessi al campo e quelli posti nella parte laterale e retrostante i bersagli devono essere chiusi o resi inaccessibili e dove non è possibile presidiarli sempre con del personale dell’organizzazione. Per quanto riguarda il pubblico tutte le indicazione relativealle distanze minime devono essere rispettate tenendo presenti anche tutte le indicazioni che trovate nel sito federale per quanto riguarda le norme di sicurezza. Anche le palestre nascondono insidie, ad esempio per gli accessi o per le superfici vetrate presenti. Tenete presente che reti battifreccia ed i vetri spesso non sono in grado di arrestare una freccia e quindi bisogna valutare gli eventuali problemi di sicurezza e gli eventuali danni alle cose che si possonooriginare. Come luoghi di gara vengono a volte anche utilizzate delle tensostrutture o delle strutture gonfiabili che ovviamente non offrono per tutta la loro superficie un’adeguata sicurezza alle frecce fuori bersaglio; valutate sempre in modo accurato tutto quello che si trova all’esterno di esse. Per tutti gli altri controlli ovviamente vi suggerisco di portare una check list in modo da non tralasciare nulla per quanto riguarda tutta le norme che devono essere rispettate; vi suggerisco però di porre particolare attenzione all’allineamento dei bersagli, alla distanza interasse, e alla superficie del campo.

 

Fulvio Cantini

dalla Newsletter di Maggio 2016